Dall'esplorazione che abbiamo condotto tramite il blog, si è visto che il martello si declina in moltissime forme ed usi davvero differenti tra loro. Lo troviamo all'interno di un pianoforte, tra le mani di scultori, macellai, giudici, medici, falegnami, carpentieri... Se ci pensiamo, l'unica costante che lega tutti i tipi diversissimi di martello è proprio il principio fisico su cui questo utensile si basa: la leva. L'introduzione del manico, nello sviluppo evolutivo del martello , ne ha decretato il successo intramontabile. E' proprio grazie alla presenza del manico che possiamo amplificare la forza che forniamo ed essere più precisi nell'uso, evitando inoltre di incorrere in infortuni. Il martello è una leva di terzo genere: il fulcro si trova sull'estremità inferiore del manico, nel punto in cui noi tendiamo ad impugnarlo, la forza motrice (o potenza) si trova al centro ed infine, la forza resistente è applicata sulla testa.
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