#23 Il martello nella letteratura

Il sabato del villaggio
1831

Celeberrima poesia di Giacomo Leopardi, descrive un quadro bucolico, ricco di immagini e suoni. In essa il poeta esprime alcuni dei suoi temi forti, tra cui la persecuzione di una felicità effimera che viene presto a mancare, la gioia fugace del sabato che viene presto spenta dal sopraggiungere della domenica.
Il martello compare come oggetto di uso quotidiano e la sua presenza il poeta a descrivere visivamente e uditivamente le attività semplici e ripetitive che vengono svolte dagli abitanti del borgo.

"Poi quando intorno è spenta ogni altra face,

E tutto l'altro tace,

Odi il martel picchiare, odi la sega

Del legnaiuol, che veglia

Nella chiusa bottega alla lucerna,

E s'affretta, e s'adopra

Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba."


Il testo completo:  Il sabato del villaggio

Malleus maleficarum
Il martello delle streghe

Cambiando totalmente contesto, il martello appare nel titolo di un trattato del 1487 scritto dal frate domenicano Heinrich Kramer. Lo scopo della trattazione è quello di reprimere in ogni modo comportamenti eretici o vicini alla stregoneria. Il trattato è interessante dal punto di vista antropologico perchè ci permettere di cogliere aspetti notevoli circa la mentalità dell'epoca e circa i costumi della società medioevale ( ad esempio il forte attaccamento religioso ed alcuni tratti di misoginia).
Nel titolo si fa riferimento al maglio, un pesante martello, che qui simboleggia la volontà di percuotere, schiacciare e abbattere la stregoneria con la potenza del libro.



Una interessante trattazione storia della "caccia alle streghe" che vedeva nel "malleus" il testo "ufficiale" dell'Inquisizione  Il "Malleus" nella caccia alle streghe



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