#6 Il nome del luogo





Il nome dato dai berlinesi alla struttura di fortificazione che divise la città per decenni è una parola comune, ordinaria, che utilizziamo tutti i giorni: muro.
È interessante notare come inizialmente erano solo i berlinesi a chiamare il Muro in questo modo.
Dal romanzo di Meyer,  possiamo infatti leggere:

“Only Berliners called it the Wall. Elsewhere, it was the “fence,” or the “border” ”

Da Michael R. Meyer, “The year that changed the world: the untold story behind the fall of The Berlin Wall.”, Scribner, New York, 2009, pag.60

 Per gli stranieri, il muro era un confine (“border”), mentre i berlinesi preferivano descriverlo con un termine più schietto, che dava subito una idea visiva di ciò che si trovavano davanti : un muro fisico, invalicabile, non una “fence”, staccionata, e non un semplice confine geografico, attraversabile con un passo. Ovviamente con il tempo il termine Muro è rimasto il più utilizzato, diffondendosi in tutto il mondo ed entrando definitivamente a far parte dell’immaginario collettivo.
E’ doveroso ricordare, tuttavia, che il nome ufficiale della fortificazione era un altro:
"Antifaschistischer Schutzwall", ossia "barriera di protezione antifascista".

In tedesco: Berliner Mauer
In inglese: Berlin Wall


       



Foglio commemorativo in cui compare la denominazione originale del muro

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